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ANTICIPO FESTA DELLA DONNA, BEBE E LA SUA VOGLIA DI ESSERCI

Aggiornamento: 30 nov 2022


Da oggi iniziamo una serie di recensioni rivolte al pianeta donna, per la Giornata dell’8 marzo.

Librisottosopra sceglie di dedicare l’anticipazione ai lavori che da domani offrirà in occasione della Festa della donna alla figura di Bebe Vio.

Una Donna con la D maiuscola, una che ha dovuto fare i conti con qualcosa di gigantesco e che lo ha fatto e continua a farlo con un sorriso meraviglioso.

E lo facciamo partendo dal suo libro “Se sembra impossibile allora si può fare”, edito a fine 2019 da Rizzoli, considerato un po’ il suo romanzo autobiografico.

Già il titolo parla, perché Bebe ha voluto proporre ai suoi lettori proprio questo: quando tutto ci sembra insormontabile (e lei ne sa qualcosa), allora è lì che troviamo la chiave della risalita.

In questo libro, fresco e spontaneo come è lei, basato sull’ironia fatta da una giovinezza trascinante e su uno stile franco e diretto, sembra impossibile ma è proprio Bebe a guidarci a credere in un sogno, a concepire la vita come un lavoro in team, a farci accettare debolezze e paure come gradino stesso per la rinascita. Lei, che tanto ha dovuto confrontarsi con la paura, riesce a regalarci parole piene di vita ed allegria, a proporre e “condividere” una forza grandissima con la delicatezza di una carezza.

Temi di peso come tutto il mondo della disabilità, della malattia, del dolore stesso che ha dovuto affrontare, sono proposti in una forma così naturale da rendere accettabile anche ciò che a tutti noi pare il contrario. Scopriamo così nella lettura del libro, capace sempre di far sorridere e divertire, il nostro errore e quanto ci troviamo davanti ad una giovane donna forte, determinata, dolce e ferma, intelligente e buona, spalancata in un atto di grande generosità a donare la sua storia perché altri ne facciano tesoro.

Bebe aveva un sogno, la scherma, e quando tutto sembrava finito, ha scelto di continuarlo.

Iniziò a usare il fioretto a cinque anni, già con grande passione. Come tutti sanno purtroppo a undici si ammala di meningite fulminante, malattia che in brevissimo tempo la porta quasi alla morte. I medici riescono a salvarla, ma in prezzo è altissimo, la perdita di avambraccia e gambe.

La fine, per molti, ma non per lei.

Sostenuta dall’infinita amorevole cura della famiglia ma soprattutto da un’incrollabile componente positiva del suo nobile carattere, inizia una lunga e faticosa convalescenza riabilitativa e poi, il mondo delle protesi.

Una lotta senza quartiere per poter riprendere la scherma, una ricerca continua delle più moderne attrezzature consentite dalla scienza e poi, eccola, ancora sul podio. Il fioretto in mano, le vittorie, i premi che costituiscono un grandissimo medagliere paraolimpico: oro e bronzo alle Paralimpiadi di Rio nel 2016, cinque ori e un bronzo ai Mondiali, altri cinque ori ed un argento a diversi campionati europei, per citarne solo alcuni.

Oggi ventiquattrenne (ha compiuto gli anni proprio lo scorso 4 marzo), Bebe, il cui vero nome è Maria Beatrice, porta avanti tutto il suo impegno a favore dei bimbi che hanno subito problemi come il suo, ed ha fondato per questo una Onlus, Art4sport.

Scrive libri, partecipa a campagne educative offrendo la sua immagine, ormai diventata un’icona di forza e gentilezza, freschezza e capacità di una giovane donna, sempre pronta al sorriso.

Auguri Bebe, tutto lo staff di librisottosopra.com ti augura Buona Festa della Donna!



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