Eccoci ai consigli di Natale per il 2022!!! in questo primo post consiglio dei libri di un certo spessore, per lettori che amano informarsi e conoscere meglio il mondo che ci circonda. Quattro autori importanti, che hanno messo le loro competenze a servizio degli altri per offrire messaggi di qualità. Sono tutti libri altamente consigliati, ciascuno nel settore di competenza, che potranno rappresentare anche un bel regolo, se intendete farlo a parenti od amici che amano approfondire, andare sotto la superficie delle cose, entrare nei meccanismi complessi della nostra esistenza.
Una cosa hanno in comune questi libri, apparentemente tanto diversi tra loro: la capacità di essere leggibili, pur affrontando tematiche di peso, la capacità di essere entusiasmanti, per i valori in cui credono i loro autori, la capacità di essere anche piacevoli, per l'intelligenza di chi li ha scritti.
Cosa vi troveranno i lettori ? la forza delle idee!!!!!
"DIECI COSE CHE HO IMPARATO", di Piero Angela, Mondadori, 25 ottobre 2022, libro importante del grandissimo personaggio scomparso il 13 agosto di quest'anno all'età di novantatré anni che è proprio da leggere. Possiamo considerarlo un diario.
Come ha scritto lui stesso "questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni..".
Protagonista da più di cinquant'anni di una raffinata forma di divulgazione scientifica che ha affascinato ed educato milioni di spettatori, Piero Angela era un uomo estremamente attivo, creativo, amante del sapere e intelligentemente attratto da ogni forma di conoscenza. Questa instancabile curiosità, che lo portava a regalare al suo pubblico continue proposte di lettura del nostro complesso mondo, lo ha guidato fino all'ultimo, tanto che il libro si può considerare la sua fatica finale.
E in esso ha voluto lasciarci in eredità ciò la la sua intensa vita gli ha insegnato, una ricchezza racchiusa in dieci piccoli capitoli, che presentano le dieci aree critiche della nostra nazione: affrontiamole per trovare la strada che possa ridare luce alla nostra storia ed alla nostra terra.
Scritto in modo semplice e diretto, com'era nello stile di Piero Angela, il libro può essere regalato a tutti, perché ha quella leggibilità e quella chiarezza che solo lui sapeva mettere in ogni suo discorso, non solo come grande giornalista ma anche come grande comunicatore. Molte recensioni, poi, lo consigliano ai giovani, affinché possano prendere da lui passione e speranza .
"IRRIDUCIBILE. LA COSCIENZA, LA VITA, I COMPUTER E LA NOSTRA NATURA", di Federico
Faggin, Mondadori, 2022. Eccoci davanti ad un saggio definito da più parti entusiasmante. E di entusiasmo oggi abbiamo proprio bisogno. Se l'autore può spaventare a prima vista, (siamo di fronte ad uno dei mostri sacri della fisica, uno dei padri fondatori della Silicon Valley, pioniere della rivoluzione informatica, padre del microprocessore, inventore e imprenditore) non dobbiamo fermarci per questo, ma anzi proseguire nella lettura di quest'opera interessantissima, capace di tenere insieme rigore scientifico, visionarietà tecnologica e afflato spirituale, nella definizione di una irrinunciabile e personalissima fisica del mondo interiore.
Perché questo titolo? Perché dopo anni di ricerca che lo hanno portato a innumerevoli riconoscimenti ( tra gli altri nel 2010 in America ha ricevuto dal presidente Obama la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l'Innovazione per aver inventato il microprocessore; nel 2019 la nomina a Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana) Federico Faggin è giunto alla conclusione che esiste qualcosa di irriducibile nell'essere umano, che nessuna macchina, per quanto perfetta, potrà mai sostituire.
"Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi… È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano… In una macchina non c'è nessuna 'pausa di riflessione' tra i simboli e l'azione, perché il significato dei simboli, il dubbio, e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo" .
Questo libro è un must per tutti coloro che sono attratti dal rapporto uomo-macchina, dai nuovi studi sull'intelligenza artificiale, in relazione alla coscienza umana, dalle componenti innovative ma anche dalle profonde contraddizioni che l'era informatica ha scaraventato sulla nostra vita odierna.
Ed è anche un libro amato dai giovani: è stato un grande piacere per me , che ero seduta in attesa del mio volo per un recente viaggio in Olanda, trovarmi accanto ad una ragazza universitaria che , nella medesima attesa, stava leggendo proprio questo libro, consigliatole dal suo fidanzato, immersa in esso come rapita. Subito le ho chiesto un parere ed anche lei, dopo un attento commento di notevole profondità, ha detto una parola sola: "entusiasmante!".
"I GENI INVISIBILI DELLA DEMOCRAZIA. la cultura umanistica come presidio di libertà", di Enzo Di Nuoscio, Mondadori Università, collana Scienza Filosofia. Un altro saggio bellissimo, che ha appena vinto la decima edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2022- Giancarlo Dosi , sia come premio assoluto, sia con un riconoscimento speciale nella sezione "Scienze dell'uomo, storiche e letterarie".
Perché lo consiglio? Perché è come un inno all'importanza della formazione umanistica per proteggere la democrazia da vecchi e nuovi nemici.
Come si legge sul sito di Mondadori Education" Capacità critica, autonomia di giudizio, difesa della persona umana e consapevolezza della fallibilità della conoscenza, della relatività dei valori e dell’inviolabilità della coscienza. Sono questi i «geni invisibili» della democrazia, in mancanza dei quali si materializzano i «demoni visibili» dei suoi nemici. Senza una sufficiente scorta di tali risorse culturali sarebbe impossibile quella «rivoluzione democratica» che sostituisce allo scontro tra le persone il confronto tra le idee, all’uso della forza il ricorso al dialogo, trasformando le istituzioni nel luogo in cui facciamo morire le idee al nostro posto. La cultura umanistica è la sentinella della nostra libertà perché difende e arricchisce questi «geni invisibili», formando menti critiche vaccinate contro il fanatismo, la violenza e contro le più subdole minacce alla «società aperta». Investire sulla formazione umanistica significa dunque proteggere la democrazia da vecchi e nuovi nemici".
Ultimo libro di Antonella Viola, “il cibo buono”, Gribaudo editore, 240 pagine, è uscito nella seconda metà del 2022 ed è oggi già tra i più venduti libri sul tema diete e dietologia. Chiunque sia interessato a ciò che ruota intorno al cibo deve leggerlo, primo perché l’autrice e’ di tutto rispetto e secondo perché il libro parte da un assunto importante, e cioè il fatto che se il cibo fa bene a noi deve fare bene anche al nostro pianeta.
Al centro dell’attenzione, quindi, non solo gli elementi di una dieta corretta come quelli legati all’alimentazione mediterranea, ma anche il principio della sostenibilità: il benessere della persona non può essere disgiunto da una componente che tenga conto di tutti i modi in cui possiamo proteggere noi, chi ci sta intorno e la nostra madre Terra.
Non sono dunque solo gli ingredienti più semplici che ci offre la natura e che nella dieta mediterranea sono così protagonisti ad essere importanti. Affinché si possa parlare di cibo buono bisogna che anche le pratiche connesse alla produzione, alla conservazione e alla consumazione rientrino in tutto quel percorso che oggi potremmo considerare legato alla transizione ecologica.
Tale impostazione metodologica colloca il libro in un’ottica più avanzata rispetto tante pubblicazioni, pur di riguardo, precedenti.
Non c’era da aspettarsi altro da una autrice del calibro di AntonellaViola. Nota al grande pubblico grazie ai suoi interventi sui media durante e dopo la pandemia, la professoressa Viola ha alle spalle un curricolo di tutto rispetto che la colloca tra le studiose più preparate e moderne: immunologa, professoressa ordinaria di Patologia generale presso il Dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova, direttrice scientifica Dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della speranza, autrice di tante pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali ed ha coordinato con importanti progetti di ricerca nell’ambito dell’immunologia, dell’infiammazione, della ricerca sul cancro e sulle malattie rare.
Ad accompagnarla in questo libro una seconda firma, quella di Daniele Nucci, laureato in nutrizione umana ma attivo sul campo dell’alimentazione perché è stato per lungo tempo cuoco professionista. Nel volume troviamo così tanti consigli utili per capire come ogni singolo alimento può interagire con gli altri e come possiamo quindi costruire mix di prodotti utili per la nostra salute. Insieme a tanti consigli ci sono anche alcune ricette che le mani più esperte potranno iniziare a preparare per cercare di produrre finalmente il vero “cibo buono”. Tra le tematiche affrontate dai due autori intolleranze ed allergie , l’alimentazione bilanciata, la relazione tra cibo, microbiota e sistema immunitario, l’importanza della Dieta Mediterranea e, per fortuna, un piccolo spazio anche per il controverso desiderio di dessert . Notizia per i più golosi: forse ce lo possiamo permettere, a certe condizioni, s’intende!
Può essere interessante la lettura proprio in questi giorni, poco prima delle feste, durante le quali, come è noto, sarà facile andare un po’ oltre i limiti consentiti nell’alimentazione.
Comments