Ecco un libro che può dire e fare molto. Reso subito famoso dalla firma dell'attrice Angelina Jolie, ha però al suo arco molte altre frecce importanti. "DIFENDI I TUOI DIRITTI! UNA GUIDA PER RAGAZZE E RAGAZZI "(FELTRINELLI, PP 288) è davvero una guida utile per tutti coloro che si trovano nell'adolescenza a camminare per il nostro difficile mondo. Il libro ha le spalle forti, nasce infatti dalla collaborazione con Amnesty International e Geraldine Van Bueren, avvocato e professore di diritto internazionale dei diritti umani alla Queen Mary University di Londra, che ha partecipato come una delle originarie redattrici della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia.
Noto è poi il grande impegno che Angelina Jolie ha sempre dedicato al sociale, con particolare attenzione all'infanzia: oltre che per le sue opere di beneficienza, è anche famosa come "ambasciatrice di buona volontà" per l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
Tutto questo back ground si è quindi concretizzato nel libro, uscito agli inizi di novembre '22, in prossimità della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che si celebra ogni anno il 20 di novembre.
Cosa vuole essere questo libro ? Si propone come una guida, dedicata alle ragazze ed i ragazzi di tutte le età, affinché la certezza dei propri diritti si maturi fin da subito, piuttosto di essere una conoscenza acquisita da adulti. Nelle sue pagine i giovani lettori potranno trovare la storia della Convenzione del 1989 che venne approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in quell'ormai lontano 20 novembre.Sono passati molti anni ma il cammino dei diritti è irto di difficoltà, che rallentano nelle nostre comunità la vera affermazione di buone prassi, tese a garantire ambiti di tutela ed inclusione per un'infanzia spesso di fatto dimenticata.
Ecco quindi la possibilità offerta dal libro di riappropriarsi dei concetti base che ispirarono gli autori della Convenzione, ratificata da allora ad oggi da oltre 190 paesi nel mondo: le ragazze ed i ragazzi hanno prima di tutto diritto ad essere informati su tutto ciò che li riguarda nel campo dei diritti, proprio per poterli far valere ove se ne manifestasse la necessità.
Ed i numeri purtroppo parlano chiaro: c'è ancora un'infanzia negata, il lavoro minorile è drammaticamente tanto presente il molte parti del mondo, il diritto all'istruzione non è sempre garantito, la povertà di bambine e bambini è stata acuita dalla pandemia.
Cosa fare quindi ? Nel libro gli autori rispondono a questa domanda proponendo in modo accattivante per i ragazzi le storie di giovani attivisti che si sono impegnati al fine di ridurre le disuguaglianze sociali, spesso alla radice dei diritti negati all'infanzia, e dei cambiamenti legati ai diritti umani. Per esempio visi potrà leggere la storia della diciannovenne Khairiyah Rahmanyah, tailandese, di umili origini.
La giovane è stata protagonista di una lunga battaglia contro il suo governo, che appoggiava un piano industriale che avrebbe denaturato il suo villaggio imponendo un dissennato sviluppo industriale e riuscendo a bloccarlo.
All'attenzione di tutti questi giovani è la consapevolezza della necessità ormai improrogabile di coniugare il rispetto per l'ambiente e le modalità dello sviluppo economico, tenendo conto di tutti i fattori che ci condizionano oggi, cambiamenti climatici compresi, affinché si crei un modo in cui i diritti umani siano veramente garantiti.
A pagare , spesso, sono poi i più fragili, e l'infanzia si trova così ancora e sempre esposta a subire il peso di ritardi ed omissioni di governanti miopi.
Ad accendere il faro contribuisce questo libro, che consente a chi lo leggerà di entrare a pieno titolo tra le norme della Convenzione ed a farle proprie . E quali sono le norme più importanti, valide ancora oggi?
Nei primi 41 articoli sono elencati i diritti riconosciuti a ogni bambino, senza alcuna distinzione. Tra questi, quattro vengono identificati come principi fondamentali: il diritto alla non discriminazione (art.2), il rispetto del superiore interesse del bambino (art.3), il diritto alla vita, alla sopravvivenza e a un corretto sviluppo (art.6) e il diritto all’ascolto (art.12).
Ascoltare quindi, perché il rispetto nasce dall'ascolto dei bisogni. E negli stati moderni ogni possibilità nasce dalla conoscenza del diritto.Come sottolinea Malala Yousafzai, "questo libro è per tutti i giovani che credono in un mondo migliore".
E giusto che regazze e ragazzi conoscano i loro diritti